Richiedere un mutuo comporta la consegna alla banca di parecchia documentazione, destinata alle indagini istruttorie.
Quali sono i documenti necessari e perché la banca li richiede?
Ogni richiedente o garante dovrà consegnare copia del proprio documento di identità e del tesserino di codice fiscale. Così potrà essere chiaramente identificato e anagrafato dalla banca.
Poi serviranno alcuni certificati, ovvero:
I liberi professionisti dovranno produrre il Certificato di Iscrizione all'Albo (ma il più delle volte la banca si accontenterà di una copia del tesserino di iscrizione), mentre ai lavoratori autonomi verrà richiesto un Certificato di Iscrizione alla Camera di Commercio.
A differenza delle Pubbliche Amministrazioni le banche non accettano autocertificazioni di sorta, nel timore che l'esigenza finanziaria incoraggi gli interessati a rendere dichiarazioni false o incomplete.
Riguarda i soggetti separati o divorziati che dovranno presentare la sentenza di separazione accompagnata dalla relativa omologa o, se sopravvenuta, la sentenza di divorzio.
Potrà così essere dimostrata l'insussistenza del precedente vincolo patrimoniale della comunione dei beni con il coniuge.
La banca cercherà anche di individuarvi l'eventuale quota destinata al mantenimento dei familiari, perché essa costituisce una riduzione del reddito destinabile al rimborso del finanziamento.
Ai cittadini extracomunitari sarà richiesta una copia del Permesso di soggiorno
Le considerazioni sulla solvibilità dei richiedenti e sulla validità dei garanti verranno effettuate analizzando i documenti comprovanti il reddito e la sua continuità.
Tutti coloro che percepiscono delle entrate dovranno perciò produrre la propria dichiarazione fiscale (Modello CUD, UNICO, 730).
Ai dipendenti verrà richiesta anche una copia delle ultime buste paga e, se assunti di recente, una Dichiarazione del datore di lavoro che precisi se l'assunzione è avvenuta a tempo indeterminato.
Nel caso dei dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche è consueto dover produrre l'Attestato di Servizio.
Ai lavoratori autonomi viene spesso richiesta una copia del bilancio riferito all'anno successivo a quello di riferimento della dichiarazione, anche se parziale, per avere un'idea dell'andamento economico della ditta in tempi più recenti.
La banca vorrà esaminare anche l'atto di provenienza dell'immobile, cioè il rogito notarile con cui i venditori ne sono divenuti proprietari.
Potrà trattarsi di una compravendita, di un decreto di trasferimento, di un atto di divisione o di una donazione (attenzione però che questa può creare problemi!).
Se il bene è stato ereditato in tutto o in parte bisognerà aggiungere una copia della relativa Denuncia di successione.
Viene considerata utile, ma spesso perfino essenziale, la Planimetria catastale dell'unità immobiliare (scheda catastale).
Nel caso in cui l'edificio sia stata realizzato su terreno in diritto di superficie bisognerà provvedere anche una copia della Convenzione stipulata tra Comune e costruttore.
Riguardano la dimostrazione delle ragioni per cui si richiede il mutuo.
Nel caso dell'acquisto di un immobile servirà la copia del Contratto preliminare di compravendita (compromesso) o della Proposta di acquisto.
Se il finanziamento è destinato a lavori edili necessiteranno invece i permessi rilasciati dal Comune o le comunicazioni previste dalla normativa, unitamente al preventivo dei lavori da realizzare.
Se l'esigenza riguarda la sostituzione di un altro finanziamento andrà provveduta una copia degli ultimi pagamenti effettuati e del contratto relativo al mutuo da estinguere.
l completamento dell'istruttoria richiederà la redazione della Perizia dell'immobile a cura di un tecnico di gradimento della banca. Tale relazione risulterà utile a certificare il valore dell'immobile e la sua commerciabilità, nonché l'inesistenza di abusi edilizi.
Al notaio verrà invece richiesto di produrre una relazione che precisi l'intestazione del bene, la sua dettagliata definizione, lo stato ipotecario e l'insussistenza di vincoli.
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