Esperienza sorprendente per un sessantenne è sentirsi dire dalla banca che… è troppo vecchio per un mutuo!
E invece compiuti i 45 anni si cominciano a incontrare limitazioni alla durata del mutuo erogabile e a quell'età non si è certo anziani! Vediamo perché e soprattutto come fare.
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E' ovvio che il creditore desideri che tutto il mutuo gli venga rimborsato dalla persona cui l'ha concesso, della quale ha verificato serietà e solvibilità. Costui ha statisticamente una certa prospettiva di vita, immaginabile osservando il seguente grafico (fonte dati ISTAT):
Come si vede a colpo d'occhio, la probabilità di decesso cresce consistentemente intorno al 75° anno di età. Ecco perché la stragrande maggioranza delle banche pretende che l'ultima rata di mutuo venga rimborsata entro quella scadenza.
Ciò eviterà vari rischi correlati alla successione, come quello della rinuncia all'eredità o il trasferimento di immobile e mutuo nelle mani di soggetti con limitate capacità di rimborso, comportando difficoltà e fastidi che la banca si vuole evitare a priori.
Nell'ottica di garantirsi il rimborso del mutuo anche al verificarsi di situazioni estreme, molte banche gradiscono (qualche volta verrebbe da dire "pretendono") una polizza assicurativa per il rischio morte dei debitori.
Questo, ci mancherebbe, è un accessorio assolutamente raccomandabile quando si hanno parenti da tutelare. Ma la banca lo vede come una ragione di tranquillità comunque vadano le cose.
Il problema è che le compagnie non assicurano la vita di chi ha più di 75 anni, per non assumere un rischio troppo grande. Peraltro se anche lo facessero i costi sarebbero talmente proibitivi da scoraggiare chiunque dalla sottoscrizione della polizza.
La conseguenza è che in mancanza della copertura assicurativa diverse banche non sono interessate a concedere il mutuo.
La prima e fin troppo ovvia soluzione consiste nel ridurre la durata del mutuo in modo da contenere il rimborso entro il 75° anno di età. Certo per chi ha meno di 50 anni ciò può risultare accettabile, mentre man mano che l'età aumenta e il mutuo va accorciato si otterrà una crescita sempre più consistente della rata, fino a renderla insostenibile.
Situazione che ha spinto molti soggetti "diversamente giovani" a rinunciare al progetto. Ma non è il caso di abbandonare le speranze. Ricorrendo a un consulente specializzato, come quelli che TeleMutuo mette gratuitamente a disposizione del pubblico, è possibile ricercare soluzioni praticabili e senza maggiorazioni di prezzo.
Il consulente potrà per esempio verificare la disponibilità di qualche banca a derogare sull'età, in modo da consentire di completare il rimborso all'85°compleanno.
Oppure individuare una soluzione che coinvolga anche gli eredi più stretti per convincere la banca a prevedere ugualmente l'erogazione di un mutuo di durata estesa senza il timore di trovarsi un giorno a che fare con sconosciuti non graditi come clienti.
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