Il mutuo chirografario consiste in una particolare tipologia di mutuo che prevede come unica garanzia la firma del mutuatario.
Scopriamo insieme di cosa si tratta e come è possibile richiederlo.
Con l’espressione mutuo chirografario si fa riferimento ad un tipo di mutuo garantito da un unico documento definito chirografo, termine derivante dal latino chirogrăphum ovvero “scritto e firmato di propria mano”: questo documento viene appunto firmato dall’intestatario del finanziamento - o dagli intestatari nel caso siano più di uno - il quale si impegna nei confronti dell’ente concedente il prestito.
Mentre la maggior parte dei mutui è garantita dall’ipoteca dell’immobile o dalla fideiussione, il mutuo chirografario, che può essere richiesto sia da privati che da imprese, viene invece concesso senza che sia necessario fornire un qualsiasi tipo di garanzia.
Tuttavia, affinché la banca proceda con l’erogazione del finanziamento sarà necessario presentare la documentazione relativa alla propria solidità economica e patrimoniale oltre che dimostrare che la propria storia creditizia sia priva di eventuali segnalazioni al CRIF.
Per quanto riguarda l’aspetto burocratico, la procedura per richiedere il mutuo chirografario è simile a quella per domandare un prestito: nel caso di mutuo chirografario le tempistiche saranno più brevi dal momento in cui non si dovrà attendere il sopralluogo del perito e la consegna della relativa relazione alla banca.
Un altro aspetto che velocizza la trattativa è rappresentato dal fatto che per l’attivazione del mutuo chirografario non è necessaria la presenza di un notaio che approvi il rilascio del finanziamento.
Dal punto di vista della durata e dell’entità dell’importo, invece, il mutuo chirografario ha una durata che solitamente va dai 10 ai 15 anni, a seconda dell’istituto bancario di riferimento, mentre l’importo finanziabile parte da una base di 10.000€ fino ad un massimo di 75.000€ nel caso di persone fisiche mentre arriva fino a 120.000€ nel caso di società.
Anche alle imprese, infatti, è consentito richiedere il mutuo chirografario il quale può essere di breve, medio o lungo termine: il cliente sarà tenuto a rimborsare l’importo ricevuto versando rate a cadenza mensile, trimestrale o semestrale.
Per comprendere se il mutuo chirografario sia conveniente o meno bisogna confrontarlo con quello ipotecario: come appena visto, data la mancanza di tutto l’aspetto tecnico-notarile, accendere un mutuo chirografario è una pratica sicuramente più snella e rapida rispetto a quella necessaria per attivare un mutuo ipotecario.
Dal punto vista dei costi, invece, i tassi di interesse del mutuo chirografario saranno più elevati rispetto a quelli del mutuo ipotecario dal momento in cui non vengono richieste garanzie per ottenerlo e quindi l’istituto concedente è esposto a maggiori rischi; d’altra parte, però, bisogna tenere in conto il fatto che con questa tipologia di mutuo si risparmieranno sia le spese notarili che i costi ipotecari.
Alla luce di queste osservazioni bisognerà quindi prendere in considerazione il singolo caso e valutare se sarà più conveniente accendere un mutuo ordinario o preferirne uno chirografario.
Se mutuo chirografario e prestito hanno in comune il fatto di non dover fornire alcuna garanzia a supporto del mutuo che viene concesso, le caratteristiche del prestito che lo contraddistinguono dal mutuo sono una durata inferiore e un importo di modesta entità, il fatto di non poter beneficiare di sgravi fiscali in quanto, solitamente, è finalizzato a soddisfare esigenze di natura non primaria e la libertà di poter utilizzare il denaro ricevuto nella maniera in cui si preferisce.
Alla luce delle diverse tipologie di mutui e prestiti possiamo quindi dire che la soluzione da scegliere dipende solo ed esclusivamente dal richiedente, dalla sua condizione economica e da ciò che intende fare con il finanziamento richiesto.
Ma quindi, quali sono i vantaggi e gli svantaggi del mutuo chirografario?
Tra i vantaggi vanno annoverati:
Dall’altra parte, invece, il principale svantaggio del mutuo chirografario è rappresentato dai tassi di interesse che, come già anticipato, sono più alti rispetto al tradizionale mutuo ipotecario: questo perché il mutuo chirografario è un contratto di mutuo più rischioso rispetto a quelli tradizionali dal momento in cui non sono richieste garanzie per il prestito concesso.
Nel caso in cui il mutuatario non versi la rata del mutuo egli sarà tenuto a pagare una mora: in particolare, se trascorrono più di 120 giorni da quando il pagamento era dovuto oppure non vengono saldate quattro rate si procederà con l’inserimento del nominativo del mutuatario-debitore nella lista dei cattivi pagatori: questo gli comporterà non pochi problemi nel richiedere e ottenere finanziamenti in futuro.
Inoltre, il mancato pagamento delle rate del mutuo può portare alla perdita di beneficio del termine per cui il mutuatario dovrà procedere con il pagamento del debito in un’unica soluzione.
Ad ogni modo, nel momento in cui il richiedente firma il contratto si impegna a corrispondere l’importo ricevuto in prestito ed è consapevole che l’istituto che eroga il finanziamento avrà il diritto di rivalersi su qualsiasi bene in suo possesso per proteggersi dal rischio di mancato pagamento del debito.
Nel caso in cui, invece, la banca intenda avere maggiori garanzie da parte del richiedente si dovrà procedere con una diversa tipologia di mutuo.