Contrariamente alle apparenze non è affatto necessaria una laurea in matematica per costruire un piano di ammortamento.
I meccanismi che lo regolano sono estremamente semplici e vicini ad esperienze di vita comuni.
Hai prestato 1.000 Euro ad un amico che te li ha resi con 500 Euro alla fine di un mese e 500 alla fine del successivo?
Ebbene hai realizzato un ammortamento! Fatto così:
Pagamento | Quota capitale | Capitale residuo |
---|---|---|
Prestito | 1.000,00 | |
1° mese | 500,00 | 500,00 |
2° mese | 500,00 | 0,00 |
Se i 1.000 Euro li avesse finanziati una banca, essa avrebbe preteso anche un interesse. Ipotizzando l'1% mensile il debitore avrebbe dovuto rendere anche 10 Euro di interessi insieme alla prima rata (debito di 1.000 Euro x 1% x 1 mese) e 5 con la seconda (debito di 500 Euro x 1% x 1 mese).
Il piano di ammortamento sarebbe stato perciò il seguente:
Pagamento | Quota capitale | Capitale residuo | Quota interessi | Rata |
---|---|---|---|---|
Prestito | 1.000,00 | |||
1° mese | 500,00 | 500,00 | 10,00 | 510,00 |
2° mese | 500,00 | 0,00 | 5,00 | 505,00 |
Totale | 1.000,00 | 15,00 | 1.015,00 |
Come si osserverà la rata è ora composta da due frazioni, una quota capitale ed una quota interessi. Come avviene per tutti i finanziamenti bancari.
La procedura di calcolo della totalità dei piani di ammortamento è semplicemente simile a questa.
Nella costruzione bisognerà solo tenere conto di due criteri fondamentali:
Per analizzare i metodi di costruzione dei piani con i vari metodi di ammortamento si rimanda alle specifiche tipologie.
NOTA: Esistono infiniti modi per ammortare un debito. Tuttavia quello applicato ai rimborsi rateali è nella quasi totalità dei casi l'ammortamento "francese" a rata costante.
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