Banca Adria Colli Euganei è una società cooperativa, nata ad Adria, in provincia di Rovigo: oggi conta 31 filiali e 6.100 soci. L'istituto, che fa parte del Gruppo Cassa Centrale, il primo gruppo bancario cooperativo italiano, è espressione del territorio in cui opera, rispondendo ai bisogni finanziari della comunità, ovvero dei soci, delle famiglie e delle piccole e medie imprese.
Vanta una storia lunga più di un secolo, che risale alla Rivoluzione Industriale, quando l’economia agricola entra in crisi. Per aiutare i contadini ad accedere al credito, Leone Wollemborg fonda la prima Cassa Rurale italiana a Loreggia, in provincia di Padova, ispirandosi al modello Raiffeisen, nato in Germania. Nel 1932 avviene il primo riconoscimento formale con l'Ordinamento delle Casse Rurali ed Agrarie, che riconosce la connotazione mutualistica.
L’avvento del fascismo, la grande depressione del '29 e la seconda guerra mondiale indeboliscono però il sistema delle Casse Rurali, che scendono da 3.540 nel 1922 a 804 nel 1947.
La rinascita prende il via nel dopoguerra e prosegue negli anni del boom economico. Nel 1993 le Casse Rurali cambiano denominazione in Banche di Credito Cooperativo, confermandosi nel tempo un modello solido e affidabile. Un'altra data fondamentale è il 2016, quando avviene un cambiamento radicale nel sistema del Credito Cooperativo italiano, con la Riforma del Credito Cooperativo e la nascita dei Gruppi Bancari Cooperativi.
Nel 2019 nasce Cassa Centrale Banca, di cui Banca Adria Colli Euganei fa parte.
Il tasso fisso viene stabilito in fase di contratto e non è soggetto a cambiamenti per tutta la durata del finanziamento. Il vantaggio è dato dalla sicurezza dell'importo delle singole rate e dell’ammontare complessivo del debito da restituire, ma non è possibile sfruttare una eventuale riduzione dei tassi di mercato. La somma finanziabile non è superiore all'80% del valore dell'immobile accertato dal perito. Durata massima di 30 anni e piano di ammortamento alla francese con rate mensili.
In questo caso il tasso varibile del finanziamento è soggetto a variazioni a scadenze prestabilite, poiché segue le oscillazioni di un parametro di riferimento stabilito sui mercati finanziari, in questo caso EURIBOR 6M. Quindi l'importo della rata può aumentare e diminuire in base alle variazioni del mercato. L'aumento dei tassi ha un impatto maggiore sui mutui di più lunga durata. Questo tipo di mutuo è consigliato per chi vuole un tasso in linea con il mercato e può affrontare eventuali aumenti delle rate.
La somma finanziabile non è superiore all'80% del valore dell'immobile accertato dal perito. Durata massima di 30 anni e piano di ammortamento alla francese con rate mensili.
Questo tipo di fiannziamento nasce dal cosiddetto Decreto anti-crisi (d.l. n. 185/2008, convertito nella legge 28 gennaio 2009, n. 2) sui mutui ipotecari finalizzati all’acquisto dell’abitazione principale: permette di accendere un mutuo a tasso variabile indicizzato al tasso BCE (Banca Centrale Europea). Come per gli altri mutui a tasso variabile, durante il piano di ammortamento alla francese, è possibile un aumento del valore del parametro e quindi dell’importo della rata mensile a carico del cliente. Durata massima di 30 anni per un importo massimo che non supera l'80% del valore dell'immobile accertato dal perito.
E’ un finanziamento a tasso variabile in cui ci si può avvalere della garanzia del Fondo Prima Casa CONSAP, rivolto a tutti i cittadini che, alla data di presentazione della domanda di mutuo per l’acquisto della prima casa, rispondano a tutti i requisiti necessari. L’importo finanziabile non supera l'80% del valore dell'immobile accertato dal perito, con un tetto massimo di 250.000 euro. Durata fino a 30 anni.
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