Oggi in Italia sono sempre più numerosi i lavoratori atipici, che hanno contratti di lavoro più precari rispetto a chi ha un tradizionale posto fisso con assunzione a tempo indeterminato.
Per questa fascia di lavoratori non è sempre facile ottenere un finanziamento per comprare casa, perché le banche sono più esigenti per quanto riguarda la richiesta di garanzie. Ci sono però parecchi istituti di credito che hanno individuato soluzioni di mutuo ad hoc: vediamo quali.
Innanzitutto, chi sono i lavoratori atipici? Per capirlo bisogna far riferimento alla differenza tra contratti tipici e atipici: se i primi rispondono a schemi contrattuali previsti ufficialmente dall'ordinamento giuridico, i contratti atipici, detti anche contratti innominati, non sono espressamente disciplinati dal diritto civile, ma sono creati sulla base di specifiche esigenze di negoziazione tra le parti.
Applicata all’ambito del lavoro, questa distinzione si traduce nella contrapposizione tra chi è assunto a tempo indeterminato, in base al contratto nazionale di riferimento dello specifico settore in cui opera la sua azienda, e chi, invece, ha un contratto di lavoro meno garantito.
Esempi di lavoratori atipici
Gli esempi di lavoratori atipici sono numerosi. In questa categoria rientrano le persone assunte con un contratto di lavoro da dipendente, ma a tempo determinato oppure part-time.
Poi ci sono tutti i lavoratori che hanno invece contratti di vario tipo, per esempio: temporaneo, ovvero in somministrazione tramite agenzia di lavoro (ex lavoro interinale), intermittente, a chiamata, a progetto, accessorio mediante buoni-lavoro (voucher) oppure di collaborazione (coordinata e continuativa o occasionale).
Mutui per contratti atipici: requisiti e garanzie
Considerata l'enorme platea di potenziali clienti, numerose banche hanno confezionato specifici mutui per i lavoratori atipici.
Innanzitutto ci sono alcuni requisitiche possono essere richiesti agli aspiranti mutuatari, valorizzando almeno parzialmente il reddito del lavoratore precario ed attribuendogli un doveroso livello di dignità professionale.
Di solito viene valutato favorevolmente chi ha lavorato per almeno 18 mesi negli ultimi due anni e chi risulta impiegato continuativamente negli ultimi 6 mesi. È pure indispensabile che al momento della richiesta del mutuo il contratto in corso abbia una durata residua di almeno 4 mesi.
I lavoratori atipici che soddisfano questi criteri verranno ritenuti in grado di sostenere una rata di mutuo proporzionale al loro reddito, ma nella pratica bancaria probabilmente ciò non escluderà la richiesta di ulteriori garanzie da parte dell’istituto di credito erogante, oltre all’iscrizione di un’ipoteca di primo grado sull’abitazione oggetto di compravendita.
Le possibili soluzioni di mutuo per il lavoratori con contratti atipici passano da due diverse strade: incremento delle garanzie personali o riduzione del rischio finanziario.
La prima strada, la più classica e comune, comporta l'intervento di un garante, o fideiussore, che sia dotato di reddito stabile e sufficientemente ampio e che possieda anche determinati altri requisiti.
In questo senso sono da preferire i familiari stretti, cioè le persone che nella realtà accorrerebbero comunque spontaneamente in aiuto del debitore che si dovesse trovare in difficoltà.
Attenzione, però, anche all’età del potenziale garante, che non deve risultare troppo anziano all'epoca in cui il mutuo terminerà: un aspetto, questo, che fa decadere quasi sempre la possibilità di coinvolgere nonni bendisposti.
La seconda strada è riservata ai pochi che possono disporre di un certo capitale oppure a chi può chiedere ai propri genitori, o ad altre persone, di mettere a loro volta una determinata somma a garanzia del mutuo. Si tratta di investire una buona quantità di risparmi, acquistando titoli da detenere in un deposito presso la banca mutuante, vincolato al mutuo.
Il deposito funzionerà autonomamente e indipendentemente dal mutuo, consentendo ai titolari di effettuare operazioni di acquisto e di vendita, a condizione che il controvalore globale dei titoli non si riduca.
Tuttavia, essendo il deposito vincolato al mutuo, in caso di ripetuta insolvenza delle rate, i titoli potranno essere venduti e utilizzati per rimborsare quanto dovuto, ovviamente per la sola quota mancante.
Un'ipotesi del genere è di solito ben vista dagli istituti di credito, attratti dall'opportunità di guadagnare sia sul mutuo che sulle commissioni di investimento, riducendo contemporaneamente il rischio di insoluto del credito a livelli minimi.
C’è tuttavia una terza strada da provare per chi non può percorrere nessuna delle prime due: è infatti possibile ottenere un mutuo casa anche fornendo una garanzia statale oppure assicurativa.
Nel primo caso, per esempio, entra in gioco il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casadi Consap Spa (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), che offre alle banche convenzionate una garanzia statale per alcune categorie di soggetti, tra cui i lavoratori atipici, gliunder 36 e le giovani coppie, in base al possesso di alcuni requisiti specifici.
Come seconda possibilità, si può stipulare un’assicurazione sul mutuo, che tuteli il contraente da diversi rischi, per esempio la perdita del posto di lavoro o la riduzione dell'orario di lavoro. Il beneficiario è la banca e il premio, a carico del mutuatario, viene versato in un'unica soluzione ad inizio del periodo di ammortamento.
Se sei un lavoratore atipico e vuoi approfondire meglio le possibili soluzioni di mutuo casa a cui potresti avere accesso, contatta in qualsiasi momento un consulente TeleMutuo: siamo a tua disposizione gratuitamente per fornirti tutte le informazioni e il supporto necessario.