Quando si intende accendere un mutuo ci sono diversi requisiti che vengono richiesti a copertura delle rate da rimborsare, per questo non è mai possibile ottenere un mutuo senza che si abbiano garanti o garanzie.
Tuttavia, è possibile richiedere un mutuo senza busta paga: vediamo insieme come.
Com’è facilmente deducibile, l’elemento fondamentale per ottenere un mutuo è la presenza di un reddito fisso e continuativo che nella maggior parte dei casi deriva dallo stipendio: questo perché la busta paga, simbolo di garanzia per il versamento delle rate da corrispondere, consente all’Istituto bancario di rivalersi in caso di ritardo o mancato pagamento.
I soggetti che possono accedere facilmente ad un mutuo sono:
In alcuni casi è possibile ottenere un finanziamento anche senza uno stipendio fisso.
A tal proposito, se non si possiede un reddito a garanzia l’unico modo per ottenere il prestito è quello di fornire alla banca una garanzia equivalente.
Nel caso il richiedente sia un lavoratore autonomo e non abbia uno stipendio fisso ma intenda accendere un mutuo dovrà fornire alla banca una documentazione dettagliata circa la propria situazione economica e patrimoniale (dichiarazione dei redditi e proprietà) in modo da individuare garanzie ad hoc per l’erogazione del prestito: solitamente gli Istituti di credito prendono in considerazione le dichiarazioni dei redditi degli ultimi due anni e un bilancino previsionale relativo all’anno in corso al fine di verificare che la tendenza sia sempre di crescita.
Pur non avendo una busta paga, per i pensionati che percepiscono una pensione accedere ad un finanziamento dovrebbe essere più semplice: in questo caso, però, il limite potrebbe essere rappresentato dall’età in quanto le banche sono solite concedere mutui alle persone che non abbiano più di 80 anni al termine dell’ammortamento.
Si tratta della formula più semplice nel caso si voglia ottenere un mutuo per acquistare una casa ma non si abbiano le adeguate garanzie: affidarsi ad un garante, figura che subentra quando il richiedente non è in grado di fornire garanzie sufficienti, consente di facilitare il processo di concessione del finanziamento e quindi di acquisto dell’immobile.
In questo caso, qualora si verifichino ritardi o mancati pagamenti, il creditore potrà rivalersi sul reddito del garante.
Il garante subentra nel momento in cui una persona intende accendere un mutuo per acquistare un immobile ma non possiede le garanzie necessarie ad accertare di essere in grado di rimborsare le rate del prestito concesso.
Nel caso in cui il reddito del mutuatario non sia quindi sufficiente a garantire tali richieste, l’Istituto richiede altre tutele quali:
Nel caso in cui il garante voglia liberarsi dall’impegno preso, la decisione deve essere approvata dall’Istituto con il quale il contratto è stato stipulato: esso darà il via libera se il mutuatario sarà in grado di fornire nuove garanzie.
In alcuni casi, in mancanza di altre figure può essere lo Stato a porsi come garante a fronte di determinati requisiti: questa formula di finanziamento consente di accedere al fondo di garanzia Consap, ai mutui destinati a coloro che hanno un ISEE non superiore ai 40.000€ e siano giovani under 36.
In questo caso sarà possibile ottenere una copertura del mutuo fino all’80% dell’intero importo.