Pochi, veramente pochi, possono fare a meno dell’aiuto economico dei genitori per l’acquisto di una casa. Che siano soldi regalati o prestati senza interessi, da rendere quando sarà possibile. L’aiuto può avere la forma della fidejussione per il giovane lavoratore che vive di tempo determinato o precarietà varie.
Che dinamica può determinare l’utilizzo di un prestito intrafamiliare nella scelta dell’immobile e nelle scelte finanziarie collegate, quindi la durata dei mutui e le condizioni di prestito?
Rispetto al passato c’è un rischio di condizionamento dovuto a una percezione diversa dell’investimento, frutto di una evoluzione del modo di vivere dove la volatilità - lavoro, natalità, affetti, estero – guadagna ruolo sulla stanzialità del percorso classico dei genitori boomer.
Con la buona volontà e sincerità di tutti, il solo confronto con la generazione precedente può produrre un risultato non ottimale. Succede nell’immobiliare come in altri ambiti di investimento. Se andiamo a vedere il peso degli adulti sulle scelte dei figli troviamo alcuni dati interessanti e il confronto tra generazioni per fortuna c’è.
Prendiamo la recente Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani (https://www.centroeinaudi.it/images/abook_file/Indagine_sul_risparmio_2022.pdf) che dalla pagina 143 si concentra in modo particolare sul comportamento dei giovani 18-29anni e allunga le sue rilevazioni fino ai 34enni.
“I nostri intervistati hanno dichiarato che la loro preparazione su risparmio, investimenti e denaro in generale viene principalmente dalla famiglia (52 per cento circa) e, per una parte meno rilevante, dalla vita quotidiana (20 per cento circa)”.
E, quando si deve scegliere, dopo la banca con il 30% circa della fiducia, familiari ed amici rappresentano circa il 25% dei “consiglieri”. Nonostante i grandi sforzi di educazione finanziaria nelle scuole i giovani restano carenti di conoscenze specifiche, ammettono di dedicare attenzione mediamente solo 17 minuti a settimana.
“Gli uomini - emerge dall’Indagine - risultano leggermente più interessati rispetto alle donne, così come i millennial rispetto alla generazione Z; per ripartizione geografica, il disinteresse è massimo al Sud-Isole, mentre il massimo interesse si ha al Centro”. Ma quando si chiede “di indicare tre preferenze ordinate". Il profilo che ne è risultato ricalca quella che è la tradizione italiana: il «mattone» rimane l’investimento prediletto, seguono i titoli di Stato o le obbligazioni e l’oro”.
La casa di proprietà diventa il primo banco di prova di un confronto “sulle cose finanziarie” con la famiglia, con le banche e gli interlocutori professionali. Una bella sfida visto che per gli importi e l’assunzione di un mutuo le scelte potrebbero risultare le più importanti della vita economica di un soggetto o di un nucleo. Sarà meglio dedicare ore, non minuti, e sentire più voci. Famiglia, amici esperti, professionisti.
La famiglia tenderà naturalmente ad avere i giovani vicini. Nella stessa città, nello stesso quartiere e addirittura nello stesso stabile. Il giovane acquirente dovrà muoversi diplomaticamente tra la gratitudine (vera) per l’aiuto economico dei potenziali nonni e i propri sogni concreti. Prendendo atto che una casa è sempre meno per sempre.
Il mercato del lavoro, l’uso corrente delle lingue, i voli low cost, il vissuto Erasmus (attivo dal 1987) spingono a vivere anche all’estero.
Magari anche a stabilirsi all’estero e l’appartamento dovrà essere facilmente rivendibile. Questo aspetto può essere meglio valutato con un professionista immobiliare e, in presenza di mutuo, anche con l’interlocutore creditizio. Poter dismettere l’immobile senza perdite, e magari guadagnarci, è una flessibilità che va valutata subito. Una cattiva esposizione, scarsi servizi, deterioramento rapido della casa sono fattori che limitano l’opzione sgancio.
Con il consulente si possono cogliere le migliori opportunità di agevolazioni nazionali o locali. Valutare durata e importi dei mutui da smaltire o accettabili dal futuro compratore. Sarà un dialogo probabilmente più “freddo” e tecnico, rispetto al calore propositivo di familiari ed amici.
Da questi ultimi vanno raccolte le indicazioni di quelli che hanno già comprato e possono fornire esperienze di spazi, costi, errori da non fare. Le certezze, in buona fede ovvio, di chi non ha ancora fatto il gran passo possono addirittura confondere.