Quando ci si orienta fra le offerte di mutuo casa proposte dalle diverse banche, capita spesso di sentire nominare l’ABI: che cos’è e a cosa serve esattamente?
Innanzitutto, che cosa si intende per ABI? Queste tre lettere sono l’acronimo di Associazione Bancaria Italiana, cioè la libera associazione che raggruppa le banche di ogni dimensione e gran parte delle società finanziarie attive in Italia.
L’ABI ha una lunga storia: è nata nei primi anni del Novecento al fine di tutelare i diritti e gli interessi degli istituti di credito sul territorio nazionale. Nel corso del tempo ha accresciuto la propria influenza nel settore finanziario, grazie anche alla progressiva privatizzazione degli istituti di credito.
Quando si parla di ABI, dunque, si intende il principale ente rappresentativo degli operatori bancari e finanziari. Un'associazione senza fini di lucro e volontaria, che annovera tre categorie principali di associati (qui l’elenco completo): banche, intermediari finanziari, tra cuianche le società di intermediazione mobiliare (SIM) e le società di gestione del risparmio (SGR), ed associazioni di categoria.
Tutte le banche associate all’ABI rimangono indipendenti e mantengono i propri diritti in ambito esecutivo. L'Associazione Bancaria Italiana ha infatti come compito non tanto quello di prendere decisioni specifiche per i singoli istituti finanziari, quanto quello di promuovere la cooperazione tra gli associati, attraverso l'assunzione di politiche comuni, trattare la materia dell'innovazione normativa, garantire un'assistenza tecnica e informativa, organizzare studi e dibattiti di ambito bancario.
Per lo svolgimento delle attività principali, in un'ottica interdisciplinare e interfunzionale, l’ABI è così organizzata (qui l’organigramma generale):
una Vice Direzione Generale;
quattro Direzioni (Direzione Relazioni Europee; Direzione Relazioni Istituzionali e Media; Direzione Sindacale e del Lavoro; Amministrazione, Risorse Umane e Patrimonio);
due Servizi (Servizio Segreteria Generale Organi Statutari; Rapporti con Associazioni Europee e Attività Internazionali).
Ci sono poi numerosi Uffici, che rappresentano l'unità base dell'organizzazione..
L'Associazione Bancaria Italiana, infine, non opera solo in Italia, ma anche all'estero: oltre alla sede centrale a Roma, ci sono le sedi a Milano, Bruxelles e Francoforte. Sedi ed uffici possono essere istituiti anche in altre città d'Italia, dell'Unione europea e di Paesi terzi.
Nel caso di contenzioso con la banca per quanto riguarda il mutuo casa, l’ente a cui rivolgersi non è l’ABI, ma l’ABF, ovvero l’Arbitro Bancario e Finanziario, organismo preposto alla risoluzione extragiudiziale delle controversie. Come e quanto costa fare un ricorso all'arbitro bancario?
Questa guida preparata dall’ABF spiega tutti i passaggi da compiere: per questa procedura è previsto il pagamento di un contributo spese di 20 euro, che sarà rimborsato al cittadino dalla stessa banca, se l’Arbitro accoglierà il ricorso.
Per contattare l'ABI sono disponibili i seguenti recapiti:
Sede principale: Roma (Palazzo Altieri), Piazza del Gesù n.49
Tel. +39-06-67671
Fax +39-06-6767457
E-mail: abi@abi.it
Pec: abi@pec.abi.it
Sede di Milano: via Olona n.2
Tel.: +39-02-721011
Fax: +39-02-72101239
L’Associazione Bancaria Italiana assegna a ogni istituto bancario un numero univoco di identificazione, che prende anch’esso il nome di ABI: è composto da cinque cifre e lo si ritrova all’interno del codice IBAN, in particolare si tratta dei cinque caratteri che vanno dalla sesta alla decima posizione, successivi al codice CIN (quinta lettera del codice IBAN). Individuare il codice ABI serve a capire immediatamente presso quale banca è aperto il conto corrente in questione.
L’ABI è un numero assegnato dall’Associazione Bancaria Italiana e non è frutto di un calcolo. Come trovare allora l’ABI della propria banca? Oltre a ricavarlo dal codice IBAN, si può consultare il proprio servizio di home banking oppure si può utilizzare uno degli strumenti online che offrono questo tipo di informazione.