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I migliori mutui di oggi

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Crédit Agricole - Mutuo CA Greenback Giovani CONSAP TF
Acquisto prima casa 100% Under 36
Rata € 843.2 al mese x 20 anni
Tasso: F - Taeg: 3.42% - Tan: 3.15%


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Intesa Sanpaolo - Mutuo domus variabile con CAP Green LTV100
Acquisto prima casa 100%
Rata € 1294.85 al mese x 20 anni
Tasso: VC - Taeg: 6.95% - Tan: 6.5%


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BNL - Mutuo BNL Quasi Fisso
Acquisto prima casa
Rata € 746.56 al mese x 20 anni
Tasso: VC - Taeg: 6.98% - Tan: 6.57%


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BNL - Mutuo BNL Quasi Fisso
Acquisto seconda casa
Rata € 746.56 al mese x 20 anni
Tasso: VC - Taeg: 7.23% - Tan: 6.57%


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Rilevazione effettuata in data odierna. Leggere attentamente il documento "Informazioni Generali sul Credito Immobiliare" presente all'interno di ogni singola proposta, il "Prospetto Informativo Europeo Standardizzato (PIES)" fornito dalla banca erogante prima della stipula, per approfondire condizioni e dettagli definitivi del singolo mutuo, nonché il Foglio Informativo di TeleMutuo presente nell'area trasparenza di questo sito. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Ogni decisione in merito alla concessione del mutuo e alle relative condizioni economiche finali è demandata alla banca erogante.
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Crédit Agricole - Mutuo CA Greenback TF esplicito (classe A e B)
Surroga
Rata € 539.21 al mese x 20 anni
Tasso: F - Taeg: 2.72% - Tan: 2.69%


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Intesa Sanpaolo - Mutuo domus fisso Green
Surroga
Rata € 537.24 al mese x 20 anni
Tasso: F - Taeg: 2.77% - Tan: 2.65%


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Banca Sella - Mutuo Surroga a Tasso Fisso Green
Surroga
Rata € 554.1 al mese x 20 anni
Tasso: F - Taeg: 3.12% - Tan: 2.99%


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BNL - Trasforma mutuo BNL Spensierato
Surroga
Rata € 579.96 al mese x 20 anni
Tasso: F - Taeg: 3.56% - Tan: 3.5%


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Banco di Sardegna - Mutuo Facile Fisso Surroga PENISOLA
Surroga
Rata € 578.42 al mese x 20 anni
Tasso: F - Taeg: 3.62% - Tan: 3.47%


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BPER - Mutuo con surrogazione a Tasso Fisso
Surroga
Rata € 578.42 al mese x 20 anni
Tasso: F - Taeg: 3.62% - Tan: 3.47%


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Crédit Agricole - Mutuo CA Greenback TV Over 36
Ristrutturazione
Rata € 645.68 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.03% - Tan: 4.74%


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Intesa Sanpaolo - Mutuo domus variabile Green
Ristrutturazione
Rata € 646.22 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.12% - Tan: 4.75%


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Mediobanca Premier S.p.A. - Mutuo Variabile con Floor Mediobanca Premier
Ristrutturazione
Rata € 646.22 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.13% - Tan: 4.75%


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Banco di Sardegna - Mutuo Facile - Tasso Variabile Euribor PENISOLA
Ristrutturazione
Rata € 651.15 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.22% - Tan: 4.84%


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Banco BPM - Mutuo Promo Tasso Variabile Green
Ristrutturazione
Rata € 663.27 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.42% - Tan: 5.06%


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ING - Mutuo Arancio a Tasso Variabile
Ristrutturazione
Rata € 667.71 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.46% - Tan: 5.14%


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CILA: cosa è, come funziona, permessi da richiedere

Quando si decide di ristrutturare casa, non per forza si compiono lavori molto invasivi, che vanno a modificare la struttura dell’edificio. A volte, però, i rinnovamenti necessari sono comunque un po’ più impegnativi di quelli apportabili in edilizia libera.

È in casi come questi che può essere necessario un documento come la CILA: scopriamo cos’è e come richiederla.

Cos’è la CILA e a cosa serve

CILA è l’acronimo di Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata: è stata introdotta dal d.lgs. n. 222/2016 e non è un titolo abilitativo, ma una comunicazione asseverata. 

La CILA è necessaria per svolgere lavori non soggetti a edilizia libera, SCIA o Permesso di costruire (cioè lavori non menzionati agli articoli 6, 10 e 22 del TUE, Testo Unico dell’Edilizia).

In altre parole, la CILA serve per comunicare all’amministrazione comunale di competenza dell’immobile che i lavori che intendiamo eseguire sono effettivamente conformi ai regolamenti edilizi vigenti.

Quando è necessario presentare la CILA?

È necessario presentare la CILA quando si intende intervenire all’interno dell’edificio (per esempio dividendo o accorpando gli ambienti o modificando gli impianti) o all’esterno (lavorando per esempio sulle facciate o in giardino), purché non si vada a modificare la destinazione d’uso dell’immobile e i lavori siano conformi alla normativa urbanistica, alla normativa antisismica e al regolamento sul rendimento energetico.

Quali lavori rientrano nella CILA 

In altre parole, per capire meglio quando è obbligatorio presentare la CILA, facciamo degli esempi concreti di quali lavori rientrano nella CILA:

  • interventi di restauro o risanamento conservativo;
  • manutenzione straordinaria leggera;
  • rimozione delle barriere architettoniche, se non si modifica il volume dell’immobile;
  • spostamento e/o creazione di muri di cartongesso o comunque muri non portanti;
  • eliminazione o creazione di porte;
  • spostamento di infissi;
  • allacciamento e/o rifacimento di sistemi fognari già esistenti;
  • realizzazione di pertinenze minori per un volume inferiore al 20% dell’edificio principale;
  • realizzazione di spazi esterni, come piscine o serre con strutture in muratura;
  • movimentazione di terra per motivi non riguardanti l’attività agricola. 

Che differenza c’è tra CILA e SCIA

Come abbiamo visto fin qui, la CILA riguarda interventi sull’edificio che non ne modificano la struttura e/o la destinazione d’uso. Ed è questa la differenza tra SCIA e CILA.

La SCIA, infatti, che è l’acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività, è necessaria quando gli interventi da fare su un immobile lo modificano strutturalmente, fino a cambiarne la destinazione d’uso o la categoria edilizia di appartenenza.

Come presentare la CILA e quali documenti servono

La CILA può essere presentata dal proprietario dell’immobile, ma, poiché è una pratica per cui è necessario affidarsi a un professionista, come l’architetto, l’ingegnere o il geometra che si occuperà dei lavori, in genere è quest’ultimo che provvede a depositare la richiesta.

In ogni caso, la CILA va presentata all’ufficio tecnico comunale in via telematica, cioè tramite il SUE, Sportello Unico per l’Edilizia, o una PEC, Posta Elettronica Certificata.

Il professionista incaricato dal proprietario dovrà compilare dichiarazione e asseverazione, specificando per iscritto che i lavori da fare rispettino le normative. I documenti da allegare sono:

  • modulo CILA;
  • dichiarazione di assenso dei proprietari dell’immobile;
  • documenti di identità del dichiarante, del progettista e dei proprietari dell’immobile;
  • planimetrie e documentazione grafica dei lavori;
  • relazione tecnica di asseverazione firmata dal progettista;
  • dati dell’impresa esecutrice dei lavori, con eventuale DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva;
  • ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria;
  • altri eventuali documenti richiesti dal caso specifico.

Quanto costa la CILA?

Quando si presenta una CILA bisogna mettere in conto che sarà necessario affrontare delle spese, in particolare per i diritti di istruttoria, i diritti di segreteria del comune e per la parcella del professionista a cui ci si affida per la compilazione e l’asseverazione. 

In generale, quindi, il costo della CILA non è fisso, e l’onorario del professionista incide molto, ma comunque la cifra totale potrebbe variare tra i 500 e i 1500 euro.

Cosa succede se non presento la CILA?

Presentare la CILA è obbligatorio in vista di determinati interventi edilizi. Se non lo si fa, il proprietario dell’immobile va incontro a una sanzione di 1000 euro. 

A volte si parla di sanatoria se la CILA viene presentata a lavori già in corso, ma questo termine è errato poiché in quel caso si sta presentando una CILA tardiva e la sanzione sarà comunque applicata ma ridotta a un terzo, ovvero 333 euro.








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