L’OAM è l’organismo che si occupa della gestione degli elenchi relativi a agenti finanziari e mediatori del credito. Vediamo nel dettaglio che cosa fa e come è possibile accedervi.
L’OAM - acronimo di Organismo degli Agenti e Mediatori - è un’associazione privata che ha personalità giuridica di diritto privato ed è dotata di autonomia finanziaria, statutaria e organizzativa: essa consiste nell’organo adibito alla gestione degli elenchi a cui devono obbligatoriamente essere iscritti alcuni soggetti che operano in ambito finanziario, come vedremo nei paragrafi successivi.
Si tratta di un organismo istituito nel 2010 mediante il decreto legislativo n. 141 il quale ha contribuito a riformare la normativa relativa all’attività dei soggetti operanti nel settore finanziario: in particolare, sono state elevate le caratteristiche richieste per svolgere la professione di mediatore e agente del credito, figure alle quali - in caso fossero già iscritte agli elenchi tenuti dalla Banca d’Italia - è stato richiesto di presentare domanda presso il nuovo organismo degli agenti e dei mediatori entro il 31 ottobre 2012.
Questa riforma è stata introdotta con l’obiettivo di tutelare maggiormente i consumatori, garantendo così una maggiore trasparenza oltre che una certificazione della professionalità degli operatori del credito.
Oltre a gestire gli elenchi relativi agli agenti finanziari e mediatori del credito, l’OAM è tenuto a valutare i presupposti per l’iscrizione e a procedere con l’eventuale rimozione dall’Albo di chi non li rispetta o viola le disposizioni loro applicabili per tutelare i consumatori e, al tempo stesso, salvaguardare la garanzia e la credibilità della professione.
Inoltre, all’OAM spetta verificare che non sussistano cause di incompatibilità, cancellazioni o sospensioni nei confronti degli iscritti e che questi svolgano effettivamente le attività previste.
Infine, l’OAM è tenuto a determinare i contributi e le somme che gli iscritti negli elenchi devono corrispondere oltre che riscuotere i suddetti importi per garantire lo svolgimento delle attività previste.
Il funzionamento di questo organismo è sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia e regolato dal proprio Statuto - approvato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze - il quale prevede che i soggetti che ne fanno parte vengano selezionati tra gli appartenenti alle categorie di agenti in attività finanziaria, banche, mediatori del credito, intermediari finanziari, istituti di pagamento e di moneta elettronica oltre che persone competenti in materia finanziaria, giuridica ed economica.
Oltre a ciò, i componenti del comitato di gestione devono essere selezionati dal Ministero stesso il quale avrà il compito di individuare persone dotate delle suddette competenze oltre che di caratteristiche di indipendenza che garantiscano l’autonomia in termini di giudizio.
Chi sono le persone che devono iscriversi obbligatoriamente all’OAM?
Innanzitutto, va specificato che la modalità di iscrizione varia in base al soggetto che la richiede: nello specifico, nel caso di mediatori creditizi bisogna distinguere tra società iscritte all’albo OAM e i collaboratori iscritti come dipendenti e collaboratori. Diverso è invece per gli Amministratori i quali sono iscritti in un elenco a parte destinato, appunto, agli Amministratori.
Nel caso si intenda diventare Agente in attività finanziaria - in qualità di persona fisica -, Collaboratore di Agente in attività finanziaria - quest’ultimo iscritto come persona fisica, società di persone o ditta individuale - o Amministratore di Società di Agenzia in attività finanziaria o M
ediazione creditizia si dovrà sostenere la prova di esame OAM.
Diversamente, nel caso si intenda diventare Collaboratore di Mediatore creditizio o Agente in attività finanziaria sotto forma di società di capitali sarà necessario sostenere e superare la prova valutativa OAM: quest’ultima, così come l’esame, si svolge online.
Una volta superato l’esame, per potersi iscrivere ufficialmente all’elenco sarà necessario presentare istanza di iscrizione compilando l’apposito modulo presente nella propria area riservata sul sito istituzionale dell’OAM.
Infine, per quanto riguarda il costo dell’esame OAM, per poterlo sostenere è richiesto il versamento di un importo pari a 120€ per ogni sessione a cui si intende partecipare, da corrispondere prima della prenotazione.
Ci sono alcune circostanze che possono portare alla cancellazione di un professionista iscritto all’OAM: questi casi riguardano la perdita dei requisiti necessari, inattività per un periodo superiore a un anno o la cessazione dell’attività.
A seguito delle dovute verifiche, l’OAM emetterà quindi un provvedimento di cancellazione il quale assorbirà gli effetti di eventuali domande di rimozione presentate dagli stessi soggetti iscritti per i quali è in corso la suddetta procedura; in alternativa, al termine del processo potrà avvenire l’archiviazione dell’iter avviato dall’OAM per accogliere la domanda di cancellazione presentata dall’interessato.
Difatti, agli iscritti è consentito richiedere di essere cancellati dall’OAM utilizzando l’apposito servizio disponibile all’interno dell’area personale sul sito dell’OAM: il sistema propone il modulo precompilato all’interno del quale andrà inserita la motivazione per la quale si richiede la cancellazione.