CRIF è un’azienda di sistemi di informazione creditizia e di soluzioni avanzate in ambito digitale per lo sviluppo del business e dell’open banking.
Vediamo nel dettaglio di cosa si occupa e quali sono i suoi compiti.
CRIF S.p.A. (acronimo di Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) è una società italiana fondata a Bologna nel 1988 il cui compito è offrire supporto alla gestione e all’erogazione del credito al consumo oltre che fornire informazioni di referenza creditizia per prevedere e controllare il mercato finanziario ed eventuali rischi ad esso collegati.
La società è nata dall’iniziativa di Carlo Gherardi insieme ad altri soci privati in collaborazione con diverse banche, diventando così la prima azienda ad introdurre un sistema di informazioni creditizie in Italia.
Ad oggi CRIF gestisce Eurisc, un database informatico contenente tutti i dati relativi ai finanziamenti nelle loro diverse fasi di elaborazione (estinti, in richiesta, erogati, rifiutati, rinunciati) e il cui tempo di conservazione dipende dalle normative sulla tutela della privacy così come per i dati di consumatori e imprese che richiedono i finanziamenti.
Tra le informazioni contenute nelle banche dati troviamo anche le segnalazioni da parte degli Istituti di credito, segnalazioni che vengono notificate mensilmente nel caso in cui il cliente dovesse avere dei ritardi nel corrispondere i pagamenti dovuti.
Secondo un’indagine del 2009, il 90% degli sportelli bancari si collega quotidianamente a CRIF per verificare lo stato dei rimborsi, le richieste dei clienti e la lista dei cattivi pagatori.
Quando si parla di cattivi pagatori si fa riferimento a coloro che hanno difficoltà a saldare i loro debiti con finanziarie e banche: questi nominativi sono contenuti all’interno di un archivio denominato Centrale Rischi appartenente alla Banca d’Italia ma ne esistono anche di altri che funzionano similmente e vengono gestiti dalle cosiddette Società di Informazioni Creditizie (SIC).
L’iscrizione nella lista dei cattivi pagatori avviene nel momento in cui gli Istituti di credito segnalano un cliente a causa del mancato pagamento o del ritardo nel versamento delle rate dovute.
Per effettuare la visura CRIF e conoscere la propria situazione si può inoltrare la richiesta compilando l’apposito modulo sul sito inserendo le motivazioni della richiesta e tutti i dati anagrafici necessari: inoltre, si dovrà specificare il mezzo attraverso il quale si desidera ricevere la visura, se tramite posta ordinaria o elettronica.
Entro 30 giorni dalla ricezione della completa documentazione (modulo di richiesta e documenti di identità) la visura verrà inoltrata al richiedente.
Non sono previsti costi se il documento viene richiesto da persone fisiche mentre se a richiederlo è un’azienda il costo varierà dai 4 ai 10 euro a seconda che si rilevino o meno informazioni creditizie.
All’interno della visura saranno contenuti tutti i dati correlati a un determinato finanziamento.
Quali sono le tempistiche di permanenza delle proprie informazioni all’interno delle banche dati CRIF?
La cancellazione del proprio nominativo avviene in automatico secondo determinate tempistiche che variano in base alla tipologia di movimento e di utilità che il dato può avere per banche e finanziarie.
Di seguito le tempistiche di cancellazione a seconda delle varie casistiche: