Certificato di Credito del Tesoro
Il Certificato di Credito del Tesoro è un titolo di Stato a medio-lungo termine che viene emesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con lo scopo di finanziare il debito pubblico. Vediamo più nello specifico cos’è e come funziona.
Il Certificato di Credito del Tesoro, noto anche con l’acronimo CCT, è un titolo obbligazionario emesso dal dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze al fine di rispondere alle varie esigenze dello Stato.
Caratteristica dei CCT è quella di pagare semestralmente un interesse variabile mediante lo stacco di cedole, le quali sono indicizzate al rendimento dei BOT a 6 mesi (CCT) oppure all'Euribor a 6 mesi (si parla allora di CCTeu, tipologia che tra l’altro a partire dal 2010 ha sostituito i classici CCT). In entrambi i casi viene aggiunto un premio detto spread.
Data la variabilità delle cedole, non si può sapere a priori il rendimento di un Certificato del Tesoro.
È la Banca d’Italia ad occuparsi del collocamento dei CCT: esso avviene - in genere a cadenza mensile - mediante il meccanismo dell’asta marginale, un processo che prevede che coloro che si sono aggiudicati i titoli li paghino al prezzo marginale, ovvero l’importo più basso rispetto a tutte le offerte accoglibili.
Per evitare che vengano presentate offerte troppo basse, viene calcolato un prezzo di esclusione al di sotto del quale le domande non vengono accolte.
A partire dalla data della sua emissione, il Certificato di Credito del Tesoro ha una durata di 7 anni. Il taglio minimo è di 1.000 euro.
La cedole rappresentano di fatto gli interessi maturati in caso di titolo obbligazionario oppure i dividendi in caso di titoli azionari. Prima della digitalizzazione esse consistevano in tagliandi allegati ai titoli di credito, da distaccare nel momento in cui il possessore del titolo voleva mettere in atto il diritto enunciato all’interno della cedola stessa.
Come calcolare le cedole CCT? Per farlo sarà necessario aggiungere una maggiorazione al tasso medio ponderato dei BOT - relativo all’asta tenutasi alla fine del mese precedente - ai 6 mesi: si dovrà arrotondare ai 5 centesimi più vicini per tutti i titoli emessi fino all’ottobre 2005 e al centesimo più vicino per quelli emessi, invece, a partire dal novembre dello stesso anno.
Nel caso si intendano calcolare le cedole dei CCTeu, invece, si dovrà aggiungere una maggiorazione all’Euribor a 6 mesi il cui valore di riferimento è quello pubblicato alle ore 11:00 precedenti rispetto alla data di godimento delle cedole.