Superbonus 110%: cosa è, come funziona, requisiti
In caso di lavori per il miglioramento energetico degli edifici, oppure per la riduzione del rischio sismico, in Italia si può usufruire del Superbonus 110%: vediamo cos’è, come funziona, quali sono i tempi e quali i requisiti per fare domanda e, infine, per quali interventi specifici è previsto.
L’agevolazione fiscale del Superbonus 110% è stata introdotta nel maggio 2020 ed è disciplinata dal Decreto Rilancio (legge n. 34/2020; articolo 119; qui la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale).
Come suggerisce il nome, prevede una detrazione del 110% per quanto riguarda le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 per specifici interventi sugli edifici: in particolare, l’efficientamento energetico, il consolidamento statico e la riduzione del rischio sismico, il montaggio di impianti fotovoltaici e di infrastrutture per ricaricare i veicoli elettrici.
Questa misura si affianca alle altre previste per la casa, come l’Ecobonus e il Sismabonus.
La più recente proroga del Superbonus 110% si è avuta con la legge di bilancio 2022, che ha introdottoscadenze differenziate in base ai soggetti che pagano le spese.
Chi ha diritto a presentare domanda di rimborso per il Superbonus 110%? Innanzitutto i condomini e le persone fisiche (al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni).
Ci sono poi gli Istituti autonomi case popolari (Iacp) o altri enti di “in house providing”, le cooperative di abitazione, le onlus, le associazioni di volontariato e di promozione sociale, le associazioni e società sportive dilettantistiche. I soggetti Ires, invece, possono beneficiare dell’agevolazione se partecipano alle spese per i cosiddetti “interventi trainanti” sulle parti comuni di un condominio.
Secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio 2022, si può usufruire del Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2025, ma le scadenze e le percentuali di rimborso cambiano a seconda dell’anno di riferimento e a seconda dei soggetti che richiedono la detrazione, come spiega l’Agenzia delle Entrate, che pubblica anche una vera e propria guida di riferimento.
Per i condomini e le persone fisiche, nel caso di immobili che comprendono da 2 a 4 unità distintamente accatastate, il rimborso (da dividere in quattro quote annuali di pari importo) ammonta al 110% per le spese sostenute nel 2023, poi scende al 70% per quelle effettuate nel 2024 e al 65% per il 2025.
Sono compresi i lavori sulle singole unità immobiliari che fanno parte dello stesso condominio e i lavori su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione. Onlus, organizzazioni di volontariato ed associazioni di promozione sociale sono tenute a rispettare le stesse scadenze.
Nel caso di interventi effettuati da persone fisiche sugli edifici unifamiliari, come per esempio le cosiddette villette, si può detrarre il 110% fino al 31 dicembre 2022 solo se entro il 30 settembre 2022 si è effettuato almeno il 30% dei lavori totali previsti.
Gli Iacp e gli enti affini, infine, hanno diritto alla detrazione del 110% fino al 31 dicembre 2023 per interventi su immobili di edilizia residenziale pubblica, a patto di aver eseguito il 60% dei lavori entro il 30 giugno 2023. Le stesse condizioni valgono per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa e per i relativi immobili assegnati in godimento ai soci.
Ci sono diverse modalità per fruire della detrazione, che va suddivisa tra i vari aventi diritto. Innanzitutto in sede di dichiarazione dei redditi si può ricevere un rimborso in quattro tranche annuali dello stesso importo.
Alternativamente, come prevede l’art. 121 del Decreto Rilancio,si può concordare lo sconto in fattura con i professionisti e le aziende esecutrici dei lavori o, ancora, si può optare per la cessione del credito ad un altro soggetto, per esempio un istituto bancario o un intermediario finanziario.
Gli interventi per i quali il Superbonus 110% prevede l’agevolazione fiscale sono di due tipi: principali, o trainanti, ed aggiuntivi, o trainati. Nella prima categoria rientrano gli interventi di isolamento termico sugli involucri, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, gli interventi antisismici.
I lavori aggiuntivi, o trainati, sono quelli che vengono eseguiti in relazione ad almeno uno degli interventi trainanti ed includono l’eliminazione delle barriere architettoniche, le opere di efficientamento energetico e l’installazione di impianti solari fotovoltaici, sistemi di accumulo dell’energia ed infrastrutture per le auto elettriche.
Per usufruire del Superbonus 110% l’insieme degli interventi trainati e trainanti deve determinare un miglioramento dellaprestazione energetica dell'edificio di almeno due classi energetiche, da dimostrare attraverso l’APE.