Quando si vuole acquistare una casa, di solito si comincia con la ricerca dell’immobile e poi, una volta individuata l’abitazione da comprare, si passa alla richiesta di mutuo alla banca.
Questo modo di procedere, però, può comportare un allungamento non indifferente dei tempi, oltre alla difficoltà di cercare una casa senza avere la certezza della cifra che l’istituto di credito è disposto a concedere in prestito.
E’ vero che, per avere un’idea, si può in ogni momento fare una simulazione gratuita di finanziamento attraverso il nostro comparatore di mutui online, ma c’è uno strumento aggiuntivo che può velocizzare e facilitare il percorso, ovvero il voucher mutuo: cos’è, come funziona e quali banche lo concedono?
Il voucher mutuo, conosciuto anche come pre-delibera sul mutuo, è una sorta di lasciapassare creditizio per il finanziamento: viene accordato dalla banca prima ancora che venga avanzata l’effettiva richiesta di finanziamento nel corso di una compravendita immobiliare.
Con questa lettera di concedibilità, in pratica, l’istituto bancario dà il suo via libera anticipato alla concessione del prestito, ovviamente a determinate condizioni, prima fra tutte la cifra massima che è disposto a concedere, individuata sulla base dei dati anagrafici, reddituali e patrimoniali che l’aspirante mutuatario fornisce.
Il voucher mutuo si può richiedere in ogni momento a una delle banche che prevedono questa opzione, sia prima di cominciare la ricerca immobiliare sia a ricerca già avviata: avere la certezza della liquidità di cui si potrà effettivamente disporre in futuro è utile per poter definire bene la fascia di prezzo degli immobili da visitare, in modo da non visionare appartamenti che poi non ci si potrebbe permettere.
Il voucher mutuo, che non è vincolante per il cliente, viene rilasciato in modo gratuito ed ha unavalidità di sei mesi a partire dalla data di emissione. Cosa succede se scade? Terminato il periodo previsto, bisognerà procedere con una nuova domanda, perché nel frattempo la situazione economico-reddituale della persona potrebbe essere variata.
Inoltre, il voucher mutuo assicura la disponibilità di erogazione di una certa somma, ma non fissa le condizioni del prestito, come il tasso di interesse e gli oneri accessori, per esempio le spese di perizia e di istruttoria: questi aspetti andranno definiti con l’istituto di credito in un secondo momento, quando sarà avanzata l’effettiva domanda di finanziamento e si procederà poi alla stipula.
E’ anche importante sottolineare come la pre-delibera di mutuo non dia l’assoluta certezza che il prestito, una volta presentata la richiesta ufficiale, verrà erogato: la banca infatti dovrà valutare anche l’immobile, una volta individuato quello da acquistare, per assicurarsi che non sussistano eventuali abusi edilizi o altre irregolarità che renderebbero non finanziabile l’abitazione.
Come anticipato, il voucher mutuo è innanzitutto un’ottima soluzione per chi vuole cercare casa avendo la consapevolezza del budget massimo di cui potrà disporre, ma questo strumento offre anche altri vantaggi.
Per esempio, sapendo che esiste già una pre-delibera di mutuo a favore dell’acquirente, l’eventuale venditore sarà incentivato ad accettare la proposta d’acquisto, senza la paura che l’affare possa saltare a causa della mancata concessione del finanziamento (fatta salva, come detto, la presenza di difformità sull’immobile).
Infine, disporre di un voucher mutuo accorcia notevolmente i tempi necessari per l’erogazione del finanziamento dopo la presentazione della domanda ufficiale, perché la prima fase di istruttoria, quella di analisi della situazione economico-finanziaria del mutuatario, è già stata effettuata.
Non ci sono invece svantaggi nel fare richiesta di voucher mutuo. Anche se la pre-delibera non viene concessa, non ci sono spese da sostenere e nemmeno conseguenze negative: il cliente non viene inserito tra i cattivi pagatori né iscritto in alcun registro.
A chi fare domanda di voucher mutuo? Non tutte le banche offrono questa possibilità, quindi bisogna prima di tutto individuare quelle disponibili, anche grazie al supporto degli esperti di Telemutuo, a disposizione per una consulenza gratuita personalizzata.
La procedura è poi molto semplice. Si fissa un appuntamento in filiale e si forniscono tutti i documenti necessari per la valutazione: da un lato i documenti anagrafici, come carta d’identità, stato di famiglia e codice fiscale, dall’altro i documenti economico-finanziari, tra cui le ultime buste paga e l’ultimo 730 per i lavoratori dipendenti, oppure il modello Unico degli ultimi due anni per i lavoratori autonomi.
La banca analizza la solvibilità del mutuatario, ovvero la sua capacità di restituire una determinata somma concessa in prestito e, in caso di esito positivo, rilascia il voucher.
Tutto il procedimento è in genere abbastanza veloce, in linea con i tempi di un’istruttoria normale: mediamente nel giro di qualche settimana, un mese al massimo, l’aspirante mutuatario riceve la lettera che gli permette di proseguire con maggiore serenità la sua ricerca immobiliare.