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Crédit Agricole - Mutuo CA Greenback Giovani CONSAP TF
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Rata € 843.2 al mese x 20 anni
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BNL - Mutuo BNL variabile
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Intesa Sanpaolo - Mutuo domus variabile Green LTV100
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BNL - Mutuo BNL Quasi Fisso
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Rilevazione effettuata in data odierna. Leggere attentamente il documento "Informazioni Generali sul Credito Immobiliare" presente all'interno di ogni singola proposta, il "Prospetto Informativo Europeo Standardizzato (PIES)" fornito dalla banca erogante prima della stipula, per approfondire condizioni e dettagli definitivi del singolo mutuo, nonché il Foglio Informativo di TeleMutuo presente nell'area trasparenza di questo sito. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Ogni decisione in merito alla concessione del mutuo e alle relative condizioni economiche finali è demandata alla banca erogante.
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Banca Sella - Mutuo Surroga a Tasso Variabile Green
Surroga
Rata € 643.5 al mese x 20 anni
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Intesa Sanpaolo - Mutuo domus variabile Green
Surroga
Rata € 646.22 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 4.93% - Tan: 4.75%


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Mediobanca Premier S.p.A. - Mutuo Variabile con Floor Mediobanca Premier
Surroga
Rata € 657.2 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.14% - Tan: 4.95%


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ING - Mutuo Arancio a Tasso Variabile
Surroga
Rata € 667.71 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.26% - Tan: 5.14%


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Crédit Agricole - Mutuo CA Greenback TV
Surroga
Rata € 664.94 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.3% - Tan: 5.09%


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Banco di Sardegna - Mutuo Facile Variabile Surroga PENISOLA
Surroga
Rata € 664.94 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.31% - Tan: 5.09%


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Crédit Agricole - Mutuo CA Greenback TV Over 36
Ristrutturazione
Rata € 645.68 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.03% - Tan: 4.74%


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Intesa Sanpaolo - Mutuo domus variabile Green
Ristrutturazione
Rata € 646.22 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.12% - Tan: 4.75%


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Mediobanca Premier S.p.A. - Mutuo Variabile con Floor Mediobanca Premier
Ristrutturazione
Rata € 646.22 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.13% - Tan: 4.75%


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Banco di Sardegna - Mutuo Facile - Tasso Variabile Euribor PENISOLA
Ristrutturazione
Rata € 651.15 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.22% - Tan: 4.84%


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Banco BPM - Mutuo Promo Tasso Variabile Green
Ristrutturazione
Rata € 663.27 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.42% - Tan: 5.06%


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ING - Mutuo Arancio a Tasso Variabile
Ristrutturazione
Rata € 667.71 al mese x 20 anni
Tasso: V - Taeg: 5.46% - Tan: 5.14%


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Come funziona il bonus Ristrutturazione?

Bonus Ristrutturazione 2022: come funziona, tempi e requisiti

Quando si cerca casa, si può decidere di acquistare un immobile nuovo oppure se ne può comprare uno da sistemare, approfittando delle agevolazioni fiscali previste dal Bonus Ristrutturazione, di cui si può usufruire anche per ammodernare un’abitazione che già si possiede.

Vediamo come funziona il Bonus Ristrutturazione, quali sono i tempi previsti e quali i requisiti necessari per fare domanda, rimandando alla guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate per un approfondimento dettagliato. 

In ogni momento, poi, gli esperti di Telemutuo sono a disposizione per una consulenza penalizzata gratuita sulle possibilità offerte dal mutuo ristrutturazione. Contattaci! 

Bonus Ristrutturazione 2022: cos’è

Il Bonus Ristrutturazione è un tipo di agevolazione fiscale prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia, disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86. E’ destinata a chi effettua lavori di manutenzione su immobili residenziali, sia singoli sia condominiali. 

Fino al 2021 consisteva in una detrazione sull’Irpef pari al 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Tuttavia, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024 la detrazione è attualmente elevata al 50% e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.

Ha diritto al Bonus Ristrutturazione anche chi acquista un fabbricato ad uso abitativo ristrutturato da un’impresa o una cooperativa edile: in questo caso la detrazione Irpef va calcolata su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita (comprensivo di Iva), per un massimo di 96.000 euro, 

Come funziona il bonus per ristrutturazione?

L'agevolazione fiscale prevista dal Bonus Ristrutturazione sotto forma di detrazione Irpef va richiesta in sede di dichiarazione dei redditi: il rimborso a cui si ha diritto in questo caso deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. 

Ci sono però anche strade alternative alla detrazione: i beneficiari possono infatti optare per lo sconto in fattura, ovvero uno sconto sulla cifra dovuta ai fornitori pari al rimborso a cui si ha diritto. 

Una terza possibilità è quella della cessione del credito d’imposta, per un valore corrispondente alla detrazione spettante, per esempio a banche e intermediari finanziari. Secondo quanto previsto dal decreto antifrode n.157/2021, bisogna apporre il visto di conformità e chiedere a un professionista abilitato di attestare la congruità delle spese.

Bonus Ristrutturazione 2022: cosa comprende

Quali sono i requisiti necessari per poter accedere al Bonus Ristrutturazione? Innanzitutto bisogna guardare la tipologia degli interventi effettuati. 

Per quanto riguarda le singole unità immobiliari di tipo residenziali, che possono appartenere a qualsiasi categoria catastale (anche rurali), con relative pertinenze, l’agevolazione fiscale spetta per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.

Il bonus si può richiedere anche per gli interventi sulle parti comuni dei condomini: in questo caso è inclusa anche la manutenzione ordinaria, oltre a quella straordinaria, al restauro e risanamento conservativo ed alla ristrutturazione edilizia.

Per esempio, tra gli interventi di manutenzione ordinaria ci sono l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici, il rifacimento di scale e rampe, la sostituzione degli infissi esterni e serramenti o persiane, i lavori mirati al risparmio energetico, la costruzione di scale interne, la recinzione dell’area privata.

Bonus Ristrutturazione 2022: requisiti

Considerata la tipologia di lavori rimborsabili, a chi spetta il Bonus Ristrutturazione 2022? Oltre ai proprietari e ai nudi proprietari degli edifici da ristrutturare, che possono essere prima casa, ma anche seconda casa, possono fare domanda i titolari di un diritto reale sull’immobile, ovvero usufrutto, uso, abitazione o superficie, gli inquilini e i comodatari. 

Inoltre, i soci di cooperative a proprietà divisa o indivisa, gli imprenditori individuali (se l’immobile non rientra fra i beni strumentali o merce),i soci di società semplice, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati, le imprese familiari (le condizioni sono le stesse degli imprenditori individuali).

Infine, se pagano le spese e le relative fatture sono intestate a loro, possono chiedere la detrazione anche i familiari conviventi della persona che possiede o detiene l’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado), il componente dell’unione civile, il coniuge separato a cui è stato assegnata l’abitazione intestata all’ex.

Come fare domanda

Per poter accedere al Bonus Ristrutturazione, bisogna innanzitutto mandare, prima che comincino i lavori e solo nei casi in cui è prevista in base alle norme sulla sicurezza nei cantieri, un’apposita comunicazione con raccomandata A.R. all’Azienda sanitaria locale.

In secondo luogo, bisogna pagare tutte le spese detraibili attraverso un bonifico bancario o postale, mettendo bene in evidenza la causale del versamento, il codice fiscale della persona che chiederà la detrazione e il codice fiscale (oppure il numero di partita Iva) della persona a cui è diretto il pagamento. 

In sede di dichiarazione dei redditi, poi, vanno indicati i dati catastali identificativi dell’immobile e le altre informazioni necessarie per il controllo della detrazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, in vista della quale vanno anche conservati i vari documenti relativi alla ristrutturazione.

Infine, per le opere di miglioramento energetico bisogna trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori realizzati entro 90 giorni dalla loro conclusione o dal collaudo.








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