Cosa succede se non ce la faccio a pagare le rate?
E' il timore che assilla ogni mutuatario. Paure e soluzioni vanno tuttavia dimensionate al problema.
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Non è un grosso problema.
Anzi, sarà una buona occasione per dimostrare la propria serietà. Una telefonata al direttore della filiale o una lettera che indichi la natura del problema e i termini in cui vi si porrà rimedio rafforzerà la relazione.
Lo scotto da pagare sarà qualche interesse di mora, che su una rata incide poco o niente, e al limite lo sguardo arcigno di qualche funzionario vecchio stampo, sempre più raro.
L'unico risvolto veramente dannoso verrà dalla segnalazione di ritardo alla Centrale dei Rischi Finanziari, che potrebbe rendere difficoltoso l'ottenimento di altri prestiti per un annetto.
Ci sono due soluzioni.
Quella meno dolorosa, se perseguibile, è chiedere un allungamento del mutuo. In caso di difficoltà molte banche sono disposte ad estendere la durata residua del rimborso per abbassare la rata.
Se ciò avviene mediante un accordo di rinegoziazione non servirà neppure l'intervento del notaio. Si tratta di una valida ed economica alternativa alla ben più onerosa soluzione di estinzione ed erogazione di un nuovo mutuo di durata più lunga.
L'altra strada è vendere l'immobile riacquistandone uno meno costoso e assistito da un mutuo dimensionato alla nuova capacità di rimborso.
Per saperne di più:
Non bisogna perdere tempo!
Indispensabile un incontro con il direttore della filiale in cui discutere un piano di rientro in grado di ripianare la situazione in un ragionevole arco di tempo.
Nel definire gli accordi bisognerà però prestare attenzione ad assumere impegni che si sarà in grado di rispettare sicuramente. Perché sarebbe difficile ottenere successivamente nuove dilazioni.
Inutile rimandare il problema.
Dopo un numero di rate previste dal contratto di mutuo la banca avrà facoltà di richiedere il rimborso dell'intero debito in un colpo solo. Meglio non arrivare fino lì.
E' vero che poi l'escussione forzata richiederà qualche tempo, ma intanto le spese legali e gli interessi moratori assorbirebbero anche tutte le quote di capitale pagate fino a quel momento.
Raccomandabile invece mettere in vendita l'immobile e informare la banca dell'intenzione, meglio se suffragata da una prova convincente come la copia dell'incarico di vendita conferito ad un'agenzia immobiliare.
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