Prima di programmare l'atto notarile di mutuo la banca vorrà accertare l'inesistenza di formalità pregiudizievoli sull'immobile da ipotecare.
Per questo chiederà al notaio di rilasciare una propria dichiarazione in merito, chiamata "Relazione notarile preliminare".
La maggior parte delle banche ha predisposto al riguardo un proprio prestampato che dovrà essere compilato dal professionista.
I contenuti sono pressoché sempre gli stessi e coinvolgono tre aspetti fondamentali.
1. Descrizione
In questa sezione viene descritta l'unità ed il suo indirizzo. Sono anche specificati i dati che ne consentono l'identificazione catastale.
Questa precisazione è indispensabile per tracciare una relazione con il rilievo planimetrico dell'unità (scheda catastale) depositato presso gli archivi dell'Agenzia del Territorio (catasto).
Si tratta di una descrizione univoca che permetterà anche di verificare che l'immobile sia esattamente quello indicato nella Perizia.
2. Intestazione
Specifica chi sono i proprietari del bene. E anche eventuali potenziali rischi di limitazione del diritto di proprietà, sottintesi per esempio da trasferimenti per donazione o per successioni in forza di testamento.
In tali casi potrebbe infatti essere stato leso il diritto di un erede legittimo, autorizzato dalla legge a pretendere per molti anni successivi la soddisfazione dei propri diritti sull'immobile.
3. Vincoli e ipoteche
Questa è la parte più significativa della relazione.
Intanto vi verranno indicati eventuali vincoli nella vendita come il diritto di prelazione di terzi, sequestri, riservati domìni e simili.
Inoltre sarà precisata l'esistenza di qualsiasi ipoteca o pignoramento precedentemente iscritti e non ancora cancellati.