Quando ci si trova a dover sanare un abuso edilizio, è necessario presentare richiesta di sanatoria. Può farlo il proprietario dell’immobile interessato, ma, poiché i documenti vanno compilati dal professionista responsabile dei lavori, in genere è lui che si occupa di gestire la pratica.
Questo professionista può essere un ingegnere, un architetto o un geometra, ma spesso ci si rivolge al geometra perché l’entità degli interventi in questione è limitata. È importante allora sapere che, in fase di preventivo, oltre al costo della sanatoria dobbiamo considerare anche il costo del geometra.
In ambito edilizio si fa a volte confusione tra ingegnere, architetto e geometra. In realtà, queste tre figure hanno ruoli, mansioni e responsabilità differenti. Il geometra si occupa di progettazione e direzione dei lavori solo quando si ha a che fare con opere civili “modeste”, cioè prive di “calcoli complessi”, come possono essere, per esempio, quelli legati alla costruzione di una casa in una zona ad alto rischio sismico.
Tra le altre cose, poi, il geometra si occupa anche di stime immobiliari, misurazioni e valutazioni di terreni e fabbricati, valutazioni e notifiche catastali, rispetto delle norme edilizie nel cantiere.
Quando ci si accorge di avere in casa un abuso edilizio per cui si vuole chiedere una sanatoria, è necessario inoltrare domanda al comune al più presto.Se invece è stato il comune ad accertare la presenza dell’abuso, si ha tempo 90 giorni per chiedere la sanatoria, a condizione che non sia già stata emessa una sanzione a riguardo.
A seconda del tipo di intervento effettuato, quindi, il geometra dovrà presentare allo Sportello Unico per l’Edilizia del comune di pertinenza la richiesta di una SCIA tardiva o di una CILA tardiva se i lavori sono ancora in corso, oppure di una SCIA in sanatoria o di una CILA in sanatoria se i lavori sono già terminati. Il comune ha poi tempo 60 giorni per accogliere la richiesta o respingerla.
Esistono infatti abusi edilizi insanabili, perché per essere sanabile un abuso deve rispettare la doppia conformità. In altre parole, l’intervento abusivo deve rispettare la normativa edilizia vigente al momento in cui è stato effettuato e quella vigente al momento in cui viene chiesta la sanatoria.
Sui costi del geometra