Decreto sostegni bis prima casa
I giovani sono una delle categorie che offre meno garanzie alle banche quando si tratta di chiedere un prestito per l’acquisto della casa, a causa di contratti di lavoro precari e redditi spesso inadeguati per il pagamento delle rate mensili del mutuo.
Per andare incontro alle esigenze abitative di questa fascia d’età, nel 2021 il governo ha introdotto alcuni aiuti, contenuti all’interno del decreto Sostegni Bis: quali agevolazioni prima casa prevede e a chi sono rivolte esattamente?
Il decreto legge 73/2021, noto anche come Sostegni Bis, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 maggio 2021 e convertito in legge in legge il 23 luglio 2021, contiene una serie di misure di supporto economico e agevolazioni fiscali atte a favorire lo sviluppo e la ripresa dell’economia italiana, ancora afflitta dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19.
Una delle agevolazioni più interessanti è quella relativa all’acquisto della prima casa per i più giovani, in particolare per gli under 36.
Secondo il Sostegni Bis i giovani che non hanno ancora compiuto i 36 anni d’età sono esonerati dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale nel caso di acquisto della “prima casa”, ovvero dell’immobile destinato a diventare l’abitazione principale, ad esclusione che si tratti di:
Inoltre, in caso di acquisto da un’impresa soggetta ad IVA, l’acquirente ha diritto ad ottenere un credito d’imposta, che, secondo l’Agenzia delle Entrate, è pari all’ammontare dell’IVA corrisposta al venditore e può essere usato nei seguenti modi:
È inoltre prevista l’esenzione dal pagamento dell’imposta sostitutiva per chi accende un mutuo per acquisto, costruzione o ristrutturazione di un immobile, sempre ad uso abitativo.
Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa del Decreto Sostegni Bis sono rivolte ai soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
Per quanto riguarda gli atti stipulati nel 2021, bisogna considerare l’ISEE riferito ai redditi e al patrimonio del 2019. Per quelli stipulati nel 2022, invece, si tiene conto di reddito e patrimonio relativi al 2020.
Vi sono poi anche altri requisiti di natura burocratica. L’acquirente deve stabilire la propria residenza nella nuova abitazione entro 18 mesi dall’acquisto e deve presentare un’autodichiarazione in cui attesta di non essere titolare o co-titolare di altri immobili o abitazioni nel comune in cui sta comprando la sua “prima casa”, né in generale di possedere quote su qualsiasi altro immobile su tutto il territorio nazionale.
Fino a quando è possibile usufruire delle agevolazioni previste dal decreto Sostegni Bis? La legge di bilancio 2022 ha portato ottime notizie per gli under 36: è stato infatti prorogato di sei mesi il termine del 31 giugno 2022, previsto originariamente per poter usufruire del bonus prima casa.
Secondo le ultime direttive, l’agevolazione sarà applicabile a tutti gli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2022.