Quando si accende un mutuo per comprare casa, la banca richiede delle garanzie: qualcuno si rivolge a un parente (spesso i genitori) o a un amico che possa fargli da garante, cioè subentrare nel pagamento delle rate del mutuo in caso il sottoscrittore del prestito non riuscisse più a farlo.
Non per tutti, però, questo è possibile: ecco perché è importante sapere cos’è il mutuo Consap.
Per supportare nell’acquisto della prima casa le fasce di popolazione considerate più a rischio nella valutazione di un mutuo (come, ad esempio, le famiglie monoreddito o chi ha contratti di lavoro precari), lo stato italiano ha creato un fondo di garanzia pubblica (Fondo di garanzia mutui prima casa) della cui gestione si occupa Consap, Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.A.
Il mutuo Consap è un finanziamento finalizzato all’acquisto della prima casa tramite l’accesso al Fondo di garanzia prima casa. Consap, che è un’azienda di diritto privato che collabora con il ministero dell’Economia e delle Finanze, ha il compito di gestire questo fondo e valutare le richieste di accesso: non tutti, infatti, possono usufruirne, ma esistono condizioni e requisiti da rispettare.
Il fondo Consap arriva a garantire il 50% e in alcuni casi l’80% della quota capitale del mutuo richiesto, fornendo all’istituto di credito una garanzia pubblica e una controgaranzia statale e permettendo in alcuni casi, a discrezione della banca, di ottenere mutui fino al 100% del valore dell’immobile. Inoltre, per le categorie prioritarie con accesso alla garanzia dell’80% della quota capitale, è previsto un tasso calmierato, ovvero il Tasso Effettivo Globale (TEG) non può essere superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM).
Con il mutuo Consap, la garanzia statale esclude la presenza di altre garanzie, quindi la banca erogante il mutuo si impegna a non chiedere ulteriori garanzie fornite da terzi, mentre il soggetto mutuatario e il soggetto datore di ipoteca devono coincidere con il richiedente l’accesso al Fondo.
In caso di insolvenza, la banca ricorre alla garanzia del Fondo: Consap si rivale poi sul titolare del mutuo per il rimborso del credito, con l’esproprio dei beni del debitore e fino alla vendita all’asta dell’immobile.
Per accedere al mutuo Consap è necessario fare richiesta presentando specifica documentazione (come vedremo nell’ultimo paragrafo) attraverso uno degli istituti di credito aderenti all’iniziativa, che sono oltre 280, tutti elencati sul sito di Consap.
Per quanto riguarda le tempistiche, entro 20 giorni dall’invio della richiesta Consap comunica alla banca se la concessione del finanziamento è fattibile; la banca ha poi altri 90 giorni per far sapere a Consap se il mutuo è andato a buon fine.
In generale, non ci sono limiti di età e reddito per richiedere il mutuo Consap fino al 50% della quota capitale: il fondo è infatti rivolto a tutti i cittadini che alla data di domanda del mutuo per acquistare la prima casa non siano proprietari di altri immobili abitativi (anche se all’estero), fatta eccezione per chi ha acquisito la proprietà per successione causa morte, anche in comunione con altri successori, ceduta a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Ci sono tuttavia alcune categorie di persone che possono arrivare a ottenere un mutuo Consap all’80% della quota capitale e hanno priorità sugli altri richiedenti: giovani fino ai 36 anni di età non compiuti; coppie conviventi da almeno 2 anni in cui almeno uno dei due non ha ancora compiuto 36 anni; conduttori di case popolari; famiglie monogenitoriali (persone non coniugate, separate, divorziate, vedove) con almeno un figlio minore.
Inoltre, in ognuno di questi casi è necessario un ISEE inferiore ai 40.000 euro. Attenzione, però: la domanda può essere presentata entro il 31 dicembre 2023.
Dopo aver visto chi può richiedere il mutuo Consap, è importante sapere che anche l’immobile per cui si richiede il mutuo Consap deve avere determinate caratteristiche. Innanzitutto, i mutui per cui è possibile accedere al Fondo di garanzia Consap devono avere come finalità l’acquisto dell’immobile, l’acquisto con interventi di ristrutturazione per accrescimento dell’efficienza energetica o l’acquisto da costruttore con accollo da frazionamento.
Quindi non si può accedere al mutuo Consap per ristrutturare un immobile senza acquistarlo, ma si può accedere al mutuo Consap per acquistare un immobile all’asta.
In ogni caso, comunque, l’immobile in oggetto deve trovarsi in Italia ed essere adibito ad abitazione principale.
Non deve rispettare limiti di metratura, ma non può essere un immobile di lusso (come da decreto 2 agosto 1969, n. 1072) né rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) o A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici). Inoltre, l’importo massimo del finanziamento con mutuo Consap è di 250.000 euro.
Ora che abbiamo visto quali sono i requisiti per ottenere un mutuo Consap, è necessario sapere che tutte queste caratteristiche vanno indicate nell’apposito modulo di richiesta, scaricabile dai siti web di Consap e del ministero dell’Economia e delle Finanze o altrimenti disponibile presso l’istituto di credito a cui ci si rivolge per avviare la pratica.
Il modulo va inoltrato a Consap unitamente a un documento d’identità. Se si intende usufruire del fondo di garanzia all’80%, bisogna allegare anche la dichiarazione ISEE.
In ogni caso, la banca potrebbe richiedere anche altri documenti relativi al futuro mutuatario: certificazione dello stato di famiglia e di residenza, F24 degli anni precedenti, ultime due dichiarazioni dei redditi, CUD dell’anno precedente e ultime buste paga (oppure l’eventuale iscrizione al registro delle imprese e il fatturato dei due anni precedenti), oltre a documenti relativi all’immobile come la proposta d’acquisto o il compromesso, la planimetria e la visura catastale, la certificazione energetica.
Se vuoi approfondire i vari aspetti del mutuo Consap, e sapere se possiedi i requisiti per fare domanda, il team di consulenti del credito online di Telemutuo è a tua disposizione in ogni momento. Contattaci gratuitamente!