L’ipoteca consiste in un diritto reale di garanzia che riguarda prevalentemente gli immobili: la sua iscrizione non comporta la perdita, da parte del debitore, del possesso del bene oggetto di garanzia.
Qual è la funzione dell’iscrizione ipotecaria? Essa ha carattere puramente cauzionale e rappresenta il limite fino a cui la banca sarà tutelata in caso di recupero forzoso del credito, recupero che, oltre al capitale residuo, includerebbe anche tutti gli interessi di mora e le spese legali.
Rispetto a questo genere di precauzione le banche si comportano in maniera differente: c'è chi si accontenta di maggiorare l'importo del mutuo di un ragionevole 50% e chi, invece, pretende una rivalutazione del triplo per scongiurare qualsiasi tipo di problema.
Quando si acquista un immobile bisogna corrispondere una serie di spese tra le quali si annoverano le spese notarili e quelle relative all'atto di mutuo: ad ogni modo, la variabile di riferimento nel calcolo di queste spese non sarà l'importo del mutuo stesso, ma quello dell'iscrizione ipotecaria in quanto la somma da corrispondere al notaio verrà estratta da un tariffario, a scaglioni di importo crescente, che utilizza tale valore.
Inoltre, è importante sottolineare che un eccesso di garanzia da parte della banca nei confronti dell’immobile in questione produrrà un danno indiretto sulla tariffa notarile, il cui importo sarà inevitabilmente più alto.