Hai fatto richiesta per un mutuo casa e, affinché l’esito della domanda vada a buon fine, ti sono stati richiesti alcuni documenti per valutare la tua affidabilità a livello economico-finanziario. Tra questi, il modello RPF o ex Unico. Vediamo meglio che cos’è, che differenza c’è con il 730 e se da questo modello è possibile detrarre le spese del mutuo.
Il modello Redditi Persone Fisiche (RPF) o ex Unico è un documento che viene redatto al momento della dichiarazione dei redditi e consente di dichiarare il proprio reddito annuo alle autorità competenti.
Il modello RPF, così come il modello 730, rappresenta la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche, come spiega anche l’Agenzia delle Entrate. A partire dal 2016 ha sostituito il modello Unico, di cui ha mantenuto le caratteristiche essenziali.
Tutte le persone fisiche sono tenute a presentare la dichiarazione dei redditi annuale, ma la domanda che molti contribuenti si pongono è: quando si fa il 730 e quando il modello RPF o ex Unico?
La differenza tra modello ex Unico e 730 dipende soprattutto da:
In concreto, il modello 730 va presentato nel caso di lavoratori dipendenti o pensionati, mentre il modello Unico Pf nel caso di reddito d'impresa o di lavoro autonomo.
I contribuenti che hanno percepito redditi durante il periodo d'imposta, oppure coloro che sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili (anche se non hanno percepito redditi), sono obbligati a consegnare la dichiarazione dei redditi.
La normativa fiscale prevede l'obbligo di presentare modello Unico pf per i contribuenti che:
Quando presentare il modello Unico o, meglio, il modello RPF - Redditi Persone Fisiche? Il contribuente è tenuto alla presentazione dell’Unico entro il 30 novembre, ultima data utile. Diverso, invece, per la dichiarazione del 730: in questo caso la scadenza è il 30 settembre.
Se il modello viene presentato entro 90 giorni dalla scadenza del termine stabilito, verrà applicata una penale che il contribuente può evitare versando spontaneamente una sanzione ridotta di 25 euro. La dichiarazione si considera esclusa se presentata con ritardo superiore a 90 giorni, ma dà comunque diritto al contribuente alla riscossione delle imposte che ne derivano.
E’ possibile presentare la dichiarazione dei redditi cartacea presso intermediari abilitati (Caf, professionisti abilitati, ecc.) oppure inviare il modello unico on line accedendo ai Servizi telematici dell'Agenzia delle entrate.
I contribuenti che hanno contratto un mutuo ipotecario per l'acquisto, la ristrutturazione o la costruzione della prima casa possono detrarre gli interessi passivi pagati sul mutuo, nonché le spese ed oneri accessori deducibili legati al mutuo stesso.
Molti si chiedono se è possibile ottenere la detrazione fiscale sulle spese del mutuo: la risposta breve è sì, ma va chiarito che ci sono alcune eccezioni e regole da rispettare:
Le spese deducibili e gli oneri accessori legati al mutuo che possono essere oggetto di detrazione tramite dichiarazione dei redditi, sia modello Unico che 730, sono: commissioni pagate per l'intermediazione bancaria, oneri tributari, spese di istruttoria e di perizia, spese notarili (solo l’onorario richiesto per la stipula del mutuo e le spese di iscrizione/cancellazione delle ipoteche), imposte di registro, ipotecarie e catastali.
Per il lavoratore dipendente il rimborso del credito accumulato in dichiarazione dei redditi si riceve con la prima busta paga, e con la prima mensilità di pensione per il pensionato. Quindi, per esempio, chi invia il modello 730/2022 entro il 31 maggio, riceve il rimborso con la busta paga di luglio.
Per chi presenta invece la dichiarazione con il modulo redditi PF i tempi di erogazione del credito possono essere più lunghi: l'interessato può trovarsi ad aspettare anche fino all'anno successivo. L’accredito del rimborso richiesto avviene direttamente sul conto corrente indicato all’Agenzia delleEntrate.
Il modello Redditi Persone Fisiche, ex Modello Unico, è un modello che consente di effettuare la dichiarazione dei redditi per le persone fisiche.
Se sei un lavoratore dipendente, o percepisci la pensione dall'INPS, il modello 730 è quello che fa al caso tuo. Se sei un libero professionista o possiedi un'attività in proprio, il modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) è l’opzione migliore.
Il modello RPF o ex Unico deve essere presentato per via telematica entro il 30 settembre dell'anno successivo alla fine del periodo d'imposta. La dichiarazione presentata con un ritardo superiore a 90 giorni si considera omessa, ma è comunque valida ai fini della riscossione delle imposte da essa derivanti.
Tutti i contribuenti, se persone fisiche, possono utilizzare il modello Unico. Sono obbligati a fare il modello Unico coloro che nell’anno precedente hanno percepito reddito d’impresa, redditi da lavoro dipendente con datori di lavoro non obbligati ad effettuare ritenute d’acconto, reddito da lavoro a tempo indeterminato cessato al momento della dichiarazione, non risultano residenti in Italia o devono presentare dichiarazioni IVA, Irap, 770 per se stessi o per contribuenti deceduti.
La mancata presentazione del modello Unico all'Agenzia delle Entrate equivale a non dichiarare eventuale reddito percepito nell'anno precedente. Il D. lgs 471/97 prevede l'applicazione di una sanzione amministrativa per una somma che parte da qualche centinaia di euro.
Il costo per effettuare il modello Unico varia a seconda dell’ente o professionista che se ne occupa (CAF, commercialista, servizi online autorizzati): generalmente parte da qualche decina di euro, arrivando a superare in alcuni casi le centinaia.